L’Intelligenza Artificiale è senza dubbio una delle tecnologie più importanti di questi ultimi anni e sta rivoluzionando molti settori, assieme al cloud ci dà la percezione che da qualche parte esista una forma di magia che ci fa risparmiare in termini di fatica, in termini di bisogno di strutture e che questo renda il mondo in qualche modo più green. Non abbiamo bisogno di avere in casa (o in azienda) determinati dispositivi costosi, server, NAS, hard disk portatili, computer potenti. Per quasi tutto basta lo smartphone o il tablet, o al massimo un computer portatile.
Ma le cose stanno davvero così o stiamo sottovalutando l’impatto ambientale di queste tecnologie?
L’energia consumata dall’Intelligenza Artificiale
L’energia consumata dall’IA è un aspetto cruciale da considerare in termini di sostenibilità. L’addestramento dei modelli di machine learning richiede una grande quantità di risorse computazionali e, di conseguenza, una notevole quantità di energia. Questo si applica sia all’addestramento iniziale dei modelli che al loro funzionamento in tempo reale durante l’esecuzione delle applicazioni di Intelligenza Artificiale.
Gran parte dell’energia consumata dall’IA proviene dai data center che ospitano i server necessari per l’elaborazione dei dati. Questi data center richiedono una enorme quantità di energia per essere alimentati, garantire il raffreddamento delle macchine e garantire una connettività di rete affidabile. Inoltre, gli algoritmi di Intelligenza Artificiale richiedono l’accesso a enormi quantità di dati, che devono essere archiviati e processati in modo efficiente, aumentando ulteriormente il consumo energetico.
La crescita esponenziale dell’IA ha portato a un aumento significativo del numero di data center e dei server necessari per supportare le sue applicazioni. Secondo alcune stime, i data center di tutto il mondo consumano circa l’1% dell’energia globale nonostante i continui miglioramenti della tecnologia (fonte hwupgrade https://short.staipa.it/xwkbb). Questa percentuale che può essere vista sia come enorme, qualcosa come 1.5 TWh o esigua, tutto sommato il resto delle attività consumano il 99%, è destinata ad aumentare a causa della sempre maggiore richiesta di elaborazione da parte dell’Intelligenza Artificiale.
Il risultato è che almeno in parte la CO2 e l’inquinamento che non viene prodotto localmente viene semplicemente delocalizzato verso i datacenter. Questo non significa necessariamente che sia un male, e se i datacenter lavorano al meglio è probabile ci sia comunque un miglioramento dell’impatto ecologico ma è un dato che va tenuto a mente.
Soluzioni per l’efficienza energetica
Per rendere l’IA più sostenibile dal punto di vista energetico, sono necessarie soluzioni volte all’efficienza energetica. Ci sono diversi, e noiosissimi per i non addetti ai lavori, approcci che possono contribuire a ridurre il consumo energetico:
- Ottimizzazione degli algoritmi: Un approccio fondamentale per migliorare l’efficienza energetica dell’IA consiste nell’ottimizzare gli algoritmi stessi. Ciò implica sviluppare algoritmi più intelligenti che richiedano meno calcoli o che siano in grado di effettuarli in maniera più efficiente. Ricerca e sviluppo in questo campo mirano a ridurre la complessità computazionale degli algoritmi senza comprometterne l’accuratezza e le prestazioni.
- Architetture hardware specializzate: Lo sviluppo di hardware specializzato per l’IA, come le unità di elaborazione grafica (GPU) o i tensor processing units (TPU), è un’altra soluzione per migliorare l’efficienza energetica. Questi dispositivi sono progettati specificamente per l’esecuzione efficiente delle operazioni di Intelligenza Artificiale, consentendo una maggiore velocità e una riduzione del consumo energetico rispetto all’utilizzo di hardware generico.
- Cooling intelligente: I data center possono adottare soluzioni innovative per il raffreddamento, come l’utilizzo di sistemi di raffreddamento ad alta efficienza o l’ottimizzazione della distribuzione dell’aria fredda all’interno dei server. Questo può contribuire a ridurre il consumo energetico associato alla climatizzazione dei data center. Ultimamente si stanno anche costruendo datacenter nelle zone più fredde del mondo per diminuire i costi del raffreddamento.
- Utilizzo di energie rinnovabili: L’adozione di fonti di energia rinnovabile per alimentare i data center può ridurre significativamente l’impatto ambientale dell’IA.
- Consolidamento dei server: Ridurre il numero di server fisici attraverso la virtualizzazione e il consolidamento dei carichi di lavoro può ridurre la quantità complessiva di energia consumata dai data center.
- Quantizzazione dei modelli: Una tecnica promettente per ridurre il consumo energetico è la quantizzazione dei modelli di IA. La quantizzazione comporta la rappresentazione dei pesi e dei parametri del modello con meno bit rispetto alla rappresentazione originale ad alta precisione. Ciò riduce l’onere computazionale e la memoria richiesta per l’addestramento e l’esecuzione del modello, portando a una maggiore efficienza energetica. Roba difficile da capire ma funziona.
- Compressione dei modelli: La compressione dei modelli è un’altra strategia per migliorare l’efficienza energetica. Questo processo riduce la dimensione dei modelli di IA senza una significativa perdita di prestazioni. Modelli compressi richiedono meno spazio di archiviazione, riducono i tempi di trasmissione dei dati e richiedono meno risorse computazionali, contribuendo a una maggiore efficienza energetica. Sì, le cose difficili da capire le ho lasciate alla fine.
- Distributed Learning: L’addestramento distribuito dei modelli di Intelligenza Artificiale su più dispositivi o server può migliorare l’efficienza energetica. Invece di affidare l’intero processo di addestramento a un singolo server, il carico di lavoro viene distribuito su più nodi, consentendo un utilizzo più efficiente delle risorse computazionali. Questo approccio riduce il tempo complessivo di addestramento e può portare a una minore energia consumata complessivamente. In pratica, invece di chi fa per sé fa per tre, ci dividiamo i compiti e (forse) li facciamo meglio.
È importante sottolineare che l’efficienza energetica nell’ambito dell’IA è un campo di ricerca in continua evoluzione. Gli sforzi per rendere l’IA più sostenibile stanno portando a nuovi sviluppi e innovazioni che mirano a ridurre il consumo energetico senza compromettere le prestazioni. Anche se non sempre è l’ecologia a spingere in questa direzione, per chi gestisce un datacenter il costo in termini di energia consumata è comunque uno di quelli che pesano maggiormente sul budget e ridurlo al minimo è un obbiettivo fondamentale sotto ogni punto di vista.
Applicazioni dell’Intelligenza Artificiale per la sostenibilità
Nonostante le sfide nell’utilizzare in maniera green queste tecnologie, l’Intelligenza Artificiale può giocare un ruolo chiave nella promozione della sostenibilità. Per esempio, l’IA può aiutare a ottimizzare l’efficienza energetica in diversi sistemi che attualmente sono grandi fonti di inquinamento o di consumo energetico.
- Efficienza energetica: L’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per ottimizzare l’efficienza energetica in vari settori. Nell’edilizia, per esempio, può analizzare i dati di consumo energetico degli edifici e proporre soluzioni per ridurre il consumo di energia, migliorando l’isolamento termico, regolando i sistemi di riscaldamento e raffreddamento in modo intelligente e ottimizzando l’utilizzo delle risorse energetiche.
- Gestione delle risorse idriche: L’Intelligenza Artificiale può aiutare a gestire in modo efficiente le risorse idriche. Attraverso l’analisi dei dati di monitoraggio e dei modelli di previsione, può identificare i pattern di consumo idrico, individuare perdite nelle reti idriche e suggerire strategie di risparmio. Questo può contribuire a una gestione più sostenibile delle risorse, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza.
- Agricoltura di precisione: L’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per ottimizzare le pratiche agricole, migliorando l’efficienza delle colture e riducendo l’utilizzo di acqua, pesticidi e fertilizzanti. Per esempio, può analizzare dati satellitari e droni per monitorare lo stato delle colture, identificare problemi precocemente e fornire raccomandazioni precise su quando irrigare, fertilizzare o applicare trattamenti specifici. Questo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura e a garantire un utilizzo sostenibile delle risorse.
- Mobilità sostenibile: L’Intelligenza Artificiale può migliorare la mobilità sostenibile in diversi modi. Per esempio, attraverso l’analisi dei dati di traffico in tempo reale e dei modelli di previsione, può ottimizzare i flussi di traffico, suggerire percorsi alternativi per ridurre la congestione stradale e migliorare l’utilizzo delle infrastrutture esistenti. Inoltre, può essere utilizzata per sviluppare sistemi di trasporto intelligente, come veicoli autonomi e servizi di car sharing, che riducono le emissioni di gas serra e migliorano l’efficienza dei trasporti.
- Gestione dei rifiuti: L’Intelligenza Artificiale può contribuire a una gestione più efficiente dei rifiuti. Attraverso l’analisi dei dati di raccolta e riciclaggio, può ottimizzare le rotte dei mezzi di raccolta dei rifiuti, individuare aree ad alto rischio di accumulo di rifiuti e fornire indicazioni su come migliorare i processi di riciclaggio e smaltimento. Questo aiuta a ridurre gli sprechi, a migliorare il riciclaggio e a promuovere pratiche di smaltimento sostenibili.
- Monitoraggio ambientale: L’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per monitorare l’ambiente in modo accurato e continuo. Attraverso l’analisi dei dati provenienti da sensori, immagini satellitari e droni, può rilevare e prevedere i cambiamenti ambientali, come la deforestazione, l’inquinamento atmosferico, la perdita di habitat, il rischio di frane e alluvioni e i cambiamenti climatici. Questo fornisce informazioni cruciali per prendere decisioni informate sulla conservazione e per sviluppare politiche ambientali efficaci.
Queste sono solo alcune delle molte applicazioni dell’Intelligenza Artificiale per la sostenibilità. Può fornire un supporto fondamentale per affrontare le sfide ambientali e promuovere un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Collaborazione sull’impatto ambientale dell’Intelligenza Artificiale
Per affrontare l’impatto ambientale dell’Intelligenza Artificiale, è necessaria una collaborazione tra governi, industrie, ricercatori e organizzazioni ambientali. Inoltre, la ricerca continua nell’ottimizzazione dell’efficienza energetica, nella progettazione di hardware sostenibile e nell’applicazione responsabile dell’Intelligenza Artificiale è fondamentale per affrontare questa sfida.
La collaborazione è essenziale per affrontare le sfide complesse associate all’IA e per promuovere un utilizzo responsabile e sostenibile di questa tecnologia. Dato che l’Intelligenza Artificiale coinvolge diverse discipline, tra cui informatica, matematica, etica, sociologia e scienze cognitive, la collaborazione tra esperti di diverse aree è fondamentale per ottenere risultati significativi.
La collaborazione può avvenire a diversi livelli. A livello accademico, è importante incoraggiare la condivisione delle conoscenze e delle risorse tra le istituzioni di ricerca e le università. Questo favorisce lo scambio di idee, promuove lo sviluppo di nuove metodologie e stimola la ricerca multidisciplinare. Inoltre, è necessaria la collaborazione tra il settore privato, il settore pubblico e la società civile. Le organizzazioni private possono condividere dati e risorse per la ricerca e sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, mentre le istituzioni pubbliche possono promuovere politiche e regolamentazioni che ne guidino un utilizzo etico e responsabile. La società civile può svolgere un ruolo fondamentale nel monitorare l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla società e nell’incoraggiare un dialogo aperto e inclusivo su questioni etiche e sociali correlate.
Vuoi saperne di più?
Questo articolo proviene dal sito www.staipa.it, lì troverai altri articoli su Informetica, Uso Consapevole Della Tecnologia, e Fake News.