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A proposito del Bando del Comune di Torino per le 10 mila mail …

fonte quotidianopiemontese

Eccoci siamo arrivati, il discorso era stato accennato in una diversa occasione riguardo alla migrazione del Comune di Torino verso il software libero ed ora eccoci ad una delle fatidiche scelte che presto vedremo accadere…

Spostare i propri dati “sensibili” verso una realtà Business come Google (uno dei Big Data tra l’ altro che è ancora peggio)  ci fa venire in mente (soprattutto a noi appassionati di software libero) un sacco di domande …

Quelle che sono venute a me (ma io avevo un’ impresa fino a qualche tempo fa per cui magari alcune sono solo mie) sono le seguenti:

Ma se diamo tutto a google non “ammazziamo” le piccole imprese ? Non equivale a comprare tutto su amazon ? Non equivale a comprare tutto al supermercato più grande (anche se qui il prodotto non è scadente …) ?

 

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Riusciremo a riprendere i nostri dati ? A me viente in mente soprattutto quelli che sono google sheets e google docs ? Dobbiamo pensare a come trasformarli ? Ma il backup  ? Chi lo gestisce ? (Lasciamo tutto a google ?) Ma ci serve in questo caso ?

Qui non c’è vendor lock-in in quanto con imap possiamo salvarci tutto con thunderbird se vogliamo ma …

A me vengono in mente come a tanti di voi soluzioni come zimbra o egroupware per andare sul tecnico, ma per andare sul concreto mi è capitato lo stesso problema più volte e ahimè … Alla fine ho dovuto scegliere google un po’ per i costi, un po’ per il fatto che non potevo competere se non spendendo un sacco di soldi ma c’è un ma. Si ho dovuto anch’ io spostare i miei server da “casa” ad una cloud che anche se in questo caso è mia ma ho comunque “affiancato” il software libero al software uhm … non so come definirlo google.

Io lo faccio per le associazioni e per le onlus per cui il discorso è leggermente diverso ma i dati sono COMUNQUE importanti e mi strugge un po’ sapere che un altro po’ della mia “libertà” se ne sta andando, quando penso che ci sarà il comune di Torino a farlo come dire un po’ di freddo alla schiena lo sento ma non mi sento di puntare il dito quanto di pensare anche ad una possibile soluzione di “backup”.

Tecnicamente le strade ci sono anche se difficili da comprendere, speriamo prevalga il buonsenso .-.

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